ALLERGOLOGIA
Dott.ssa Carmela Fitto
Dirigente medico azienda ospedaliera Sacro Cuore di Gesù – Gallipoli
L’allergologia è la branca della medicina che si occupa delle allergie, reazioni eccessive del sistema immunitario a sostanze esterne in realtà innocue, come il polline.
Di cosa si occupa l’allergologo?
L’allergologo è il medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle malattie allergiche. È preparato per riuscire a identificare i fattori che scatenano le allergie e aiuta i pazienti a gestire i sintomi, a prevenirne l’insorgenza e, se possibile, a curare la malattia.
L’allergia può manifestarsi in qualunque parte del corpo, ma le zone su cui si concentra più spesso l’attenzione dell’allergologo sono il naso, gli occhi, i polmoni, i seni paranasali, la gola, la pelle e la parete dello stomaco. Qui, infatti, che si concentrano le cellule immunitarie che reagendo alla presenza dell’allergene scatenano la risposta allergica.
Quali sono le patologie più trattate dall’allergologo?
Tra le patologie di cui si occupa più spesso l’allergologo sono incluse:
- l’anafilassi
- l’asma
- la dermatite da contatto e le allergie cutanee (eczemi e orticaria).
- la rinite allergica
Quali sono le procedure più utilizzate dall’allergologo?
Oltre a condurre un’accurata anamnesi e una visita fisica, l’allergologo può chiedere al paziente di tenere un diario dei sintomi, annotando anche gli elementi che potrebbero averli scatenati. Nel caso in cui sospetti un’allergia alimentare può chiedere di compilare anche un diario alimentare e di escludere temporaneamente un alimento dalla dieta.
Fra le analisi che potrebbe prescrivere sono incluse:
- test allergici (ad esempio test cutanei)
- esami del sangue
- analisi per escludere altri possibili problemi di salute.
I trattamenti prescritti possono includere:
- una dieta di esclusione
- l’assunzione di farmaci
- l’immunoterapia (il vaccino)
L’allergologo indica inoltre come prevenire la comparsa dei sintomi dell’allergia.
Quando chiedere un appuntamento con l’allergologo?
Una visita allergologica è consigliata quando si ha a che fare con sintomi, ad esempio sfoghi cutanei, oppure problemi respiratori, tipici di una possibile allergia. È inoltre bene rivolgersi all’allergologo quando:
- l’allergia è associata a sinusiti, congestioni nasali o difficoltà respiratorie croniche
- quando la febbre o altri sintomi dell’allergia colpiscono per più mesi in un anno
- quando l’assunzione di antistaminici o di farmaci da banco non sono efficaci o scatenano effetti collaterali
- quando i sintomi interferiscono con le attività quotidiane o riducono la qualità della vita
- quando si ha a che fare con sintomi che portano a sospettare un’asma grave
In caso di anafilassi è invece bene chiamare un’ambulanza.